29 Mar 2023
La proposta di legge dell’Unione Europea sulla riparabilità dei dispositivi
Prosegue la lotta all’obsolescenza programmata: presentata una nuova proposta di legge da parte dell’Unione Europea, a fianco della sostenibilità ambientale. Al centro di tale proposta vi è la riparabilità di smartphone e dispositivi, il conseguente risparmio da parte dei consumatori e il sostegno attivo del Green Deal europeo, con l’intento di ridurre l’impatto ambientale e incentivare la creazione di nuovi modelli di Business sostenibili.
L’obsolescenza programmata, per chi non lo sa, nasce con l’obiettivo di accorciare la vita naturale di un prodotto, spingendo il consumatore ad acquistarne il modello nuovo prima del tempo. In altre parole, si tratta di una politica volta a definire il ciclo vitale di un prodotto, in modo da limitarne la durata ad un periodo prefissato.
Il disegno di legge dell’Unione Europea
Il disegno di legge dell’unione Europea prevede la possibilità per ogni cittadino di rivolgersi ai servizi di riparazione quando la garanzia del prodotto è ormai scaduta. La scadenza della garanzia legale ha infatti disincentivato i consumatori a riparare i propri dispositivi difettosi, spingendoli direttamente a sostituirli.
Interessante la proposta, nel disegno di legge, di una piattaforma online tramite la quale consumatori e riparatori presenti in una determinata zona, potranno mettersi in contatto. Il Parlamento europeo ha votato a favore del diritto dei consumatori alla riparazione dei propri smartphone, tablet, laptop e altri dispositivi. I consumatori potranno rivolgersi anche ad aziende diverse da quelle di produzione.
In tale ottica i produttori di smartphone e PC dovranno garantire ai propri clienti la possibilità di riparare i loro dispositivi senza dover ricorrere necessariamente al servizio di assistenza tecnica dell’azienda e quindi dar loro la possibilità di rivolgersi a servizi di riparazione esterni anche quando la garanzia legale dei prodotti, solitamente di due anni, risulterà scaduta.
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Fonte: Corriere delle Comunicazioni
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